Cattura

Il caso ha voluto che quel libro, sul comodino già da settimane, finisse per essere letto proprio quando Parma ci viene negata dalla prigionia imposta dal virus. Ed è stato quindi ancora più bello e prezioso farsi cullare dalle parole di queste 247 pagine tutte a firma parmigiana e appunto a Parma dedicate.

Ventidue scrittori: come due squadre di calcio, ma non contrapposte e anzi mescolate nella visuale e negli stili con cui ognuno ha descritto o trasfigurato Parma.

Operazione non scontata e anzi con tanti rischi: in pubblicazioni come queste spesso si celano retorica, deja vù, magari il narcisismo che spesso contagia (ahi, quella parola oggi come suona antipatica) gli scrittori. Invece niente di tutto questo: un’idea coraggiosa, intelligente e soprattutto ben interpretata. Un’idea partita da Davide Barilli, Domenico Cacopardo e Guido Conti e poi edita da Diabasis.

Vi dico solo che è un libro da leggere per intero, anche se poi ognuno di voi troverà le pagine e gli scrittori preferiti. Per saperne di più, vi rimando al bell’articolo che Lucia De Ioanna ha scritto su Parma Repubblica: clicca qui per leggerlo.

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