Settembre 2013 – Addio a Bevilacqua e la diossina di Grillo – Tutti contro Beppe Grillo. Ma non si tratta di politica in senso stretto: le dichiarazioni del comico e leader del Movimento Cinquestelle sulla Food valley “alla diossina” a causa del famigerato inceneritore scatenano una sollevazione collettiva e polemica e il Movimento Nuovi Consumatori preannuncia 35 esposti in altrettante procure. E non è senza imbarazzo che il sindaco di Parma Pizzarotti si trova poi costretto ad intervenire per spiegare che “l’inceneritore non mette a repentaglio la salubrità dei nostri prodotti tipici”. Le parole di Grillo? “Ha solo voluto lanciare un monito”. Però, anche a Parma c’è chi non ci va giù leggero: Alba e Parma Bene Comune paragonano infatti l’impianto di Ugozzolo all’Ilva.

Lunedì 9 Parma piange Alberto Bevilacqua. Poliedrica figura di scrittore, regista e poeta, Bevilacqua ha spesso posto Parma al centro delle sue opere. E non ha mai mancato, seppur da Roma dove viveva, di intervenire su vicende della sua mai dimenticata città, a volte anche con prese di posizione capaci di suscitare polemiche e dibattiti. Fa però tristezza un epilogo in cui la compagna dello scrittore mette in dubbio l’efficacia delle cure prestategli e chiede che venga effettuata l’autopsia.

Ecco la squadra del nuovo rettore dell’Università di Parma. Loris Borghi avrà al fianco come vicario Giovanni Franceschini, e i 7 prorettori Furio Brighenti, Maria Cristina Ossiprandi, Carlo Quintelli, Antonio Ubaldi, Vincenzo Vincenti, Francesca Zanella e Antonello Zangrandi.

In Comune tornano le Fiamme Gialle. Ancora. Nel mirino ci sono anche le consulenze affidate agli amministratori unici di Ade, Infomobility e It City da Mario Ciclosi: in tutto 153mila euro.

Ma in Piazza Garibaldi, più ancora che la Guardia di Finanza, a fare notizia e a dividere i parmigiani, come già avevamo anticipato, sono le statue di Botero. Una mostra a Palazzo del Governatore (che almeno in questo modo si riapre all’arte) e alcune statue nel centro della città dividono anche gli esperti: per alcuni è un’occasione interessante, per altri un insulto alla città con le opere di “un artista mediocre”.

Un artista consacrato è invece il nostro poeta Pier Luigi Bacchini. Per lui, 86enne, il riconoscimento della pubblicazione negli Oscar Mondadori: ed è grande festa alla libreria Feltrinelli dove avviene la presentazione.

“Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale”. Questa volta l’immagine da Mulino bianco che ha fatto le fortune della Barilla degli ultimi decenni va di traverso al presidente Guido, per questa sua frase durante la trasmissione La Zanzara, su Radio 24. Sul web si scatena un tam tam polemico addirittura internazionale, e già c’è chi annuncia campagne di boicottaggio verso i prodotti di Pedrignano. Motivo per cui lo stesso Guido Barilla torna immediatamente sui suoi passi, con una serie di precisazioni ed iniziative per recuperare immagine e mercato. Anche fra i gay. Sul sito, il tradizionale blu Barilla fa da sfondo a una foto del presidente e a due sole eloquenti parole: “Mi scuso”. Ne nascerà quasi un caso di scuola su come l’azienda attuerà poi efficacemente una serie di iniziative per riaccreditare una immagine di inclusione, ma il vicepresidente Luca Barilla ricorderà in seguito quel passaggio come giorni drammatici in cui si è sfiorata la catastrofe commerciale.

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(La foto di Alberto Bevilacqua è tratta da Wikipedia/Archivio Mondadori).

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1 – Dedicata a Marco Simoncelli (campione di motociclismo morto in pista) la piazzetta sul Passo della Cisa

4 – Tragedia in mare: muore annegato l’ex parlamentare della Lega Nord Pierluigi Copercini, colto da malore in vacanza in Sardegna, mentre praticava snorkeling.

5 – Andrea Casalini lascia Buongiorno, dopo 13 anni da Ceo (“un viaggio affascinante”) nell’azienda creata insieme a Mauro Del Rio.

5 – Non ci sarà la Messa da Requiem di Claudio Abbado al Farnese. A due settimane dall’appuntamento, il neo-senatore è costretto a cancellare i suoi impegni per motivi di salute: è purtroppo il male che pochi mesi dopo si porterà via il grande direttore d’orchestra.

5 – E’ sempre Ferrari il cognome più parmigiano. Precede di gran lunga i Rossi e i Mora. Ma un segno dei tempi è l’undicesimo posto dei Singh: davanti ai più tradizionali Conti, Barbieri, Fontana e Zanichelli.

6 – Il dolore e l’amore. Si rinnova in via del Traglione il ricordo di Tommy il bimbo che lì venne ucciso dalla bestialità più crudele. E lì, come sempre, c’è mamma Paola, capace di trasformare il monumento all’orrore in un angolo di giochi e colori nel ricordo del suo piccolo.

8 – Kiara bis: in Slovacchia la Fontanesi rivince il titolo mondiale di motocross.

9 – Addio al sindaco di Sissa: Grazia Cavanna muore a 47 anni, dopo avere lottato a lungo con un tumore.

10 – Nuova staffetta parmigiana in Consiglio regionale. Se a Luigi Villani era subentrato Giampaolo Lavagetto, ora anche l’ex assessore comunale (condannato in primo grado per peculato per la controversa vicenda delle bollette telefoniche) deve lasciare l’incarico. Gli subentra Cinzia Camorali, terza nella lista.

15 – Dramma all’Idroscalo: si impenna e si schianta sull’acqua il motoscafo di Paolo Zantelli. Muore il campione di motonautica, che aveva 48 anni

18 – Viale Toscanini e via Baganza: fanno impressione due tragici incidenti, in piena città, che costano la vita ad una 59enne e ad un ragazzo di 14 anni, Angela Lampredi e Nicolò Ferilli.

21 – L’ennesimo crac condito da presunti falsi ed illeciti. La bancarotta della Greci Geremia di Gaione provoca l’intervento della Guardia di Finanza e i titolari, padre e figlio, finiscono ai domiciliari.

24 – Bando STT con giallo. Al momento di esaminare le offerte si scopre che una delle buste è manomessa.

27 – C’è un Parmesan che fa il giro del mondo. Non è l’ennesima imitazione del nostro formaggio, ma siamo sempre in un terreno illecito: è infatti una sorta di “re dei bari”, capace di sbancare un casinò in Costa Azzurra grazie a un sofisticato sistema con lenti a infrarossi ed altri trucchi al tavolo da poker. Ma alla fine, scoperto, Parmesan si vede affibbiare due anni di carcere.

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Leggi ancheIlcielodiparma con le puntate precedenti – I migliori ristoranti di Parma

Le 10 cose da non perdere a Parma – Il caso Guareschi – Parmateca

La storia completa dei 12 mesi che hanno portato alla prima clamorosa elezione di Federico Pizzarotti è nel mio libro “Il ducato 5 stelle”: lo trovate ancora alla libreria Mondadori in Ghiaia o tramite la casa editrice Fedelo’s

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P.S. – Nel nostro racconto incontreremo vicende giudiziarie in ordine cronologico: ovviamente, per ogni singolo caso il racconto può essere parziale e dovrà poi essere aggiornato nel tempo con i successivi sviluppi o gradi di giudizio. Per ogni eventuale imprecisione, ovviamente resto comunque a disposizione per le segnalazioni dei lettori. (g.b.)

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