Per una volta lascio da parte i miei semitoni e i giri di parole che spesso cerco di usare per rispettare tutti e non offendere nessuno: oggi parliamo di idioti parmigiani.

Anzi, di delinquenti. Delinquenti spesso in buona fede, inconsapevoli. Rincoglioniti. Pericolosi per sè e per gli altri.

Io giro spesso in autobus, e nei pochi minuti in cui attendo alla fermata di Strada Elevata non c’è giorno in cui – in quella manciata di minuti – non mi veda passare davanti almeno un paio di automobilisti con gli occhi sul display dello smartphone. Una volta, in neppure 10 minuti ne ho contati 5!

Donne (più spesso, ma la mia è solo una visuale empirica e quindi non fa testo) e uomini: tutti uniti nella stupidità. E forse non è un caso se certi tipi di incidenti – ad esempio gli investimenti di pedoni, anche sulle strisce, e i tamponamenti – sono tornati ad affollare le cronache cittadine. La foto si riferisce a quello gravissimo di martedì in viale Mentana di cui non si conosce ancora la dinamica, ma è confermato dalle forze di polizia che molto spesso la causa è proprio nella distrazione da telefonino.

Lo ripeto, sperando che i primi a rifletere siano proprio quelli che hanno questo vizio: guidare col telefonino è da idioti e da delinquenti. Che devono sapersi fermare da soli o che vanno fermati al più presto, anche con provvedimenti di legge più pesanti, fino al ritiro della patente.

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