Un 2 Giugno diverso e con un regalo inatteso.

La convocazione dell’amica Nella Capretti, per la verità, sembrava alludere a una iniziativa quasi improvvisata, giusto per non perdere la tradizione della festa di primavera di Noi per loro, la onlus che si adopera per aiutare i bambini ammalati e ricoverati con patologie spesso gravi e per supportare i loro familiari.

Invece, ecco scorrere davanti a me una vera diretta tv con inappuntabili collegamenti esterni (l’Ospedale dei Bambini, la sede Avis di San Pancrazio),e tanti racconti di solidarietà vera. La storia di una associazione preziosa, che insieme all’altra squadra del Giocamico di Corrado Vecchi ha accompagnato la pacifica rivoluzione attuata in quei reparti dal prof. Gian Carlo Izzi. Che oggi, quasi a simboleggiare un cerchio perfetto, è presidente proprio dell’Avis e, ciliegina sulla torta, è nato proprio nello stesso 2 giugno 1946 della nostra Repubblica.

Una festa, quindi, ma non formale: festa di sostanza, festa di cose fatte e di progetti che neppure il coronavirus ha veramente rallentato. Fino a quel video che contiene una storia, prima triste e poi piena di vita e di generosità: è la nuova canzone di Anna Nani, che quando ha perso il suo piccolo ha pensato che il modo migliore di continuare a farlo vivere era quello di aiutare a sua volta i genitori che si sarebbero trovati nella sua stessa situazione. Anche con l’aiuto della musica e del canto.

E io mi sono visto davanti questi volti e questi racconti come una parata di altre e diverse Frecce tricolori. Frecce con i piedi ben saldi a terra, per distribuire quella solidarietà che, proprio come la pattuglia acrobatica colora il cielo, dipinge ogni giorno splendidi tricolori al servizio degli altri.

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