Gennaio 2013 – Il brutto (politica in manette) e il bello (Ospedale del Bambino)

Riccardo Dallaturca: quello del primo nato del 2013 è un nome parmigianissimo, nel capodanno multietnico che va in scena in Piazza, fra risparmio e voglia di brindare. E’ al maschile anche la chiusura del 2012, con la nascita di Emanuele Francesco Serio: un cognome che sembra fotografare una stagione di crisi che l’anno nuovo, secondo le previsioni comuni, ancora non porterà via.

Ed è subito inceneritore.

Una delle primissime notizie dell’anno, infatti, è che nell’impianto di Ugozzolo sono già state avviate le cosiddette prove a freddo. A febbraio è prevista l’accensione dei due forni e a fine marzo dovrebbero iniziare a bruciare i primi rifiuti: una sequenza che sembra lasciare ormai poche speranze alla battaglia dei No Termo e della giunta Pizzarotti. Il nervosismo dei 5 stelle sul tema si misura anche nello screzio Vagnozzi-Folli, per la decisione del presidente del Consiglio comunale di non ammettere a parlare nella seduta consiliare gli esperti del gruppo Gestione Corretta Rifiuti. Alla fine in Consiglio va in scena una seduta-maratona di 7 ore, che però non sposta sostanzialmente nulla da una parte e dall’altra.

Nel frattempo, i rifiuti parmigiani finiscono ancora oltr’Enza, perché Parma deve nuovamente appoggiarsi all’aiuto di Reggio: in realtà è un problema decennale, ma non manca chi ironizza sul fatto che anche col nuovo corso Cinquestelle i presuntuosi “cugini” parmigiani siano alla fine costretti a ricorrere a Reggio per togliere le castagne (o meglio i rifiuti) dal fuoco…

Pizzarotti, nel frattempo, illustra il bilancio alla città con questa sintesi: “Abbiamo fatto scelte impopolari ma necessarie, perché dovevamo rimediare agli errori e ai debiti del passato”. Prima i problemi venivano posticipati con l’indebitamento, ora li affrontiamo. Debiti che nel 2012, come spiega l’assessore Capelli, sono costati 84 milioni su un totale (a fine 2011) di 830 milioni: 563 per le partecipate e 267 per il Comune. Ma il giorno dopo i titoli dei media parlano di “stangata” per i maxi-aumenti che colpiranno nidi e materne: e i genitori si dicono “bastonati”… E la giunta Pizzarotti è anche tirata per la giacca dalla Commissione Audit, che la invita a non approvare il bilancio, perché “non possono essere il Comune e i cittadini a sobbarcarsi debiti contratti illecitamente, come ad esempio nel caso Spip”.

La soluzione ai problemi di bilancio non può neppure essere quella che Pizzarotti espone su facebook: la sua richiesta di collaborazione da parte di tecnici informatici “ovviamente in modo gratuito” solleva proprio sui social un vespaio di reazioni fra polemiche risentite e ironie, fino alla nascita dell’hashtag #ovviamentegratis…

Ed è cura dimagrante anche per i premi Sant’Ilario: una sola medaglia d’oro che va all’Hospice delle Piccole Figlie. Gli attestati sono per Umberto Squarcia, Opem, Teatro Due, Consorzio Solidarietà Sociale, OrSa e – significativamente – per un immigrato moldavo, Roman Sili, protagonista del salvataggio di un automobilista dopo un incidente. Ma naturalmente l’attesa è tutta per il discorso: il primo discorso di S.Ilario del sindaco Pizzarotti, che indica il doppio obiettivo di “uscire dai debiti e restituire alla città una dignità, dopo la politica megalomane”.

Ma nessuno immagina che l’accenno del sindaco alla precedente politica dei debiti farà da prologo alla clamorosa notizia che sveglia i parmigiani all’alba di mercoledì 16: arrestati l’ex sindaco Pietro Vignali, il consigliere regionale e leader Pdl Luigi Giuseppe Villani, l’ex presidente Stt Andrea Costa e l’editore del quotidiano Polis Angelo Buzzi. E’ l’inchiesta “Public money”, con un totale di 20 indagati per una serie di accuse che vanno dalla corruzione al peculato: “E’ la cupola che si sta infrangendo” commenta Pizzarotti. E passano inevitabilmente in secondo piano anche i disagi della prima nevicata dell’anno, mentre ovviamente colpisce il titolo di Polis: “Hanno arrestato il nostro editore”.

A margine dei clamorosi arresti, l’indagine parmigiana troverà spazio sui media nazionali anche per la figura di Nadia Macrì e per i suoi presunti contatti con l’allora sindaco Vignali, che l’avrebbe messa in contatto con Silvio Berlusconi e con le sue “cene eleganti” ad Arcore. E farà poi grande scalpore anche la notizia che da una perquisizione nella casa di Villani spuntano i conti bancari del procuratore Laguardia, che conduce l’inchiesta e che l’aveva commentata con le parole “Abbiamo colpito il vertice”. (N.B. – Ovviamente nella nostra ricostruzione racconteremo poi gli sviluppi dell’inchiesta, di cui proprio in questi mesi si è tornati a parlare con opposte letture).

Intanto Parma ritrova il suo Angiol d’or. Ad oltre 3 anni dal fulmine che incendiò il campanile della Cattedrale, la statua restaurata dell’arcangelo Raffaele torna a campeggiare sulla cima della Cattedrale. E, come ci piace pensare, torna a proteggere i parmigiani.

Resta infine pressantissimo il problema della sicurezza: fanno impressione soprattutto due episodi in due giorni. Prima la notizia di un tentativo di violenza in via Imbriani da parte di un nordafricano su una 19enne, che riesce a divincolarsi e a dare l’allarme. Poi l’aggressione che subisce in zona via Spezia un 63enne che apre a un finto fattorino e si ritrova massacrato di botte da due rapinatori.

In un mese con tanto fango, per fortuna l’ultima immagine è positiva. Nasce il nuovo Ospedale dei Bambini: una delle pagine più belle e concrete realizzate dalla Parma del terzo millennio. Nasce nel nome di Pietro Barilla, perché a lui viene intitolato, ma porta soprattutto la “firma” di un medico che della cura del bambino ha davvero cambiato la filosofia: il professor Gian Carlo Izzi.

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Flash

5 – Piazza Guido Picelli con polemica. La celebrazione dell’eroe degli Arditi del Popolo, nella piazza che appunto porta il suo nome, ha un momento polemico quando interviene il presidente del Consiglio comunale Marco Vagnozzi. Alla nuova giunta, infatti, si rinfaccia di avere consentito che la pista da pattinaggio finisse praticamente per nascondere il monumento a Picelli. Le scuse di Vagnozzi e l’impegno a trovare un rimedio per il futuro chiudono la polemica.

5 – Un’enciclopedia parmigiana in rosa. 1530 biografie al femminile: figure che hanno fatto un pezzo grande o piccolo di storia di Parma dal Medioevo ad oggi. Una bella iniziativa della Provincia: con la firma di una collega che conosco e stimo da tempo, Fabrizia Dalcò, e con un tuffo al cuore quando la pagina di presentazione della Gazzetta mi mostra il viso dolcissimo di Gianna Balestrazzi, prima donna caposquadra nell’Assistenza Pubblica e per me indimenticabile zia.

13 – Prima donna anche alla vicepresidenza della Federazione Ciclismo: è la salsese Daniela Isetti

13 – Attimi di terrore al Bar Gianni, in viale Duca Alessandro, per un assalto di “tifosi” juventini. Clienti barricati all’interno e 110 ultras schedati in questura.

13 – Nel giorno del Patrono esce una intervista parmigiana sul quotidiano La Stampa: è a Marco Rosi, patron di Parmacotto che annuncia la terza salumeria a New York e la crescente importanza dell’export.

15 – Autovelox e 70 km all’ora: in tangenziale sud partono le multe. E le polemiche.

17 – Volare sul tetto del mondo: vale per Filippo Oppici, che con la nazionale italiana di deltaplano conquista in Australia il terzo titolo mondiale della specialità.

18 – Muore suicida il giudice Paolo Scippa: a 44 anni si spara nel suo appartamento di via Repubblica. Nella sua attività a Parma aveva fra l’altro emesso la sentenza per il caso Bonsu.

19 – Si chiude il calvario di Luca Taverna: muore dopo 18 anni di coma per un incidente.

23 – Parma dice addio ad un grande manager e uomo di cultura: Manfredo Manfredi, per anni dirigente di altissimo livello alla Barilla e poi protagonista del rilancio della Fondazione Magnani Rocca.

26 – Calisto Tanzi lascia il carcere: l’ex patron Parmalat viene ricoverato in ospedale dopo una caduta in cella, forse per un malore, che gli ha provocato un ematoma alla testa.

30 – Non è ancora libertà, invece, per Ferdinando Carretta. L’autore della strage della sua intera famiglia vede rigettata dai giudici l’istanza di revoca della liberà vigilata: “Non ha ancora completato il percorso – è la motivazione – e quindi può ancora essere pericoloso”.

30 – Massimo Bussandri è il nuovo segretario della Cgil: subentra a Patrizia Maestri che si candida (e sarà eletta) al Parlamento.

31 – Sigilli al Bar Orientale in Piazza Garibaldi: il Comune ha infatti rilevato che il contratto d’affitto non è più valido.

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Leggi ancheIlcielodiparma con le puntate precedenti – I migliori ristoranti di Parma

Le 10 cose da non perdere a Parma – Il caso Guareschi – Parmateca

La storia completa dei 12 mesi che hanno portato alla prima clamorosa elezione di Federico Pizzarotti è nel mio libro “Il ducato 5 stelle”: lo trovate ancora alla libreria Mondadori in Ghiaia o tramite la casa editrice Fedelo’s

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P.S. – Nel nostro racconto incontreremo vicende giudiziarie in ordine cronologico: ovviamente, per ogni singolo caso il racconto può essere parziale e dovrà poi essere aggiornato nel tempo con i successivi sviluppi o gradi di giudizio. Per ogni eventuale imprecisione, ovviamente resto comunque a disposizione per le segnalazioni dei lettori. (g.b.)

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