Ho appena disabilitato il rinnovo automatico, e quindi il 2 marzo il dominio Salgoalsud.it sparirà insieme ai contenuti del sito (se qualcuno volesse copiare qualcosa come ricordo lo dovrà quindi fare entro quella data). Lo rimandavo da tempo e quindi mi ero abituato all’idea, ma confesso che quel banale clic sul computer
mi ha provocato una emozione.
Salgoalsud.it non è (era) un sito web: era una improvvisazione, una pazza idea, un sogno sognato da un gruppo straordinario di studenti e studentesse insieme a un vecchio prof. Era nato per caso da un altro laboratorio che un po’ ci annoiava, e la massiccia presenza di studenti dal Meridione – che mi avevano fatto conoscere verso Natale il problema degli scandalosi aumenti delle tariffe aeree a ridosso delle Feste – ha fatto da miccia, anche se in realtà il gruppo spaziava dalla Sicilia alle Dolomiti.
Poi, passate le Feste, siamo stati tutti travolti dal Covid. E lì un’emergenza che ci sbigottiva e ci trovava impotenti si è trasformata in uno stimolo in più, che si è poi trasformato in una delle più ricche esperienze dei miei anni in Università. Il gruppo è diventato redazione, in senso letterale. Il sito è diventato realtà e ha trovato il suo nome: e la cosa fantastica è che “Salgoalsud” lo ha scelto una nordista…
Ragazze e ragazzi si sono fusi, anche quando si comunicava solo a distanza e Parma da sede dei sogni universitari era diventata incubo quotidiano con bollettini tragici di 25 morti al giorno, e hanno dato vita a un’esperienza giornalisticamente matura ma soprattutto bella umanamente. Ora glielo posso dire che quando ci siano finalmente rivisti, in un tiepido Parco Ducale di settembre che sembrava raccontare la Bellezza della vita sociale ritrovata dopo lo sconquasso del virus, dietro gli occhiali da sole avevo un po’ di occhi lucidi…
Il sito è decollato, ormai tutto per merito loro in autogestione, con metodo e intelligenza. I numeri sono cresciuti, al punto che ancora adesso – pur quasi senza aggiornarlo – ogni giorno viene visitato. Poi le lauree e i progetti personali hanno inevitabilmente portato ognuno e ognuna su strade proprie.
Io mi sono illuso di poter girare a nuovi studenti questa eredità. Ero (e sono) convinto anche di possibili monetizzazioni: avevo accennato al sito a rappresentanti di comunità e associazioni presenti a Parma (ad esempio quella lucana). Ma poi non ci sono state le occasioni, ed ora è tempo di chiudere davvero la pagina. Senza rimpianti, perché comunque studenti e studentesse potrebbero in ogni momento varare nuovi progetti con nuovi nomi e nuove idee.
Però, al di là del dominio, spero che un pezzetto di Salgoalsud sia rimasto e rimanga in tutti coloro che hanno vissuto quel periodo e hanno dato vita a quell’esperienza: e che nel loro percorso rimanga un pizzico di quella “pazzia” e di quel progetto per tutte le cose che stanno facendo e faranno nel loro lavoro. Quanto ai nuovi studenti che verranno, spero che anche per loro Parma sia una “salita” (dal Sud o dal Nord o dalla stessa Parma) per mettere a fuoco e poi coltivare i loro sogni.
Qui sotto: una bozza di home page azzurro Napoli, e un pezzo di redazione al Parco Ducale:


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