Le repliche dei film di Don Camillo e Peppone (sabato 4 l’ultima della serie di Rete4 in prima serata) hanno sfiorato o superato il milione di spettatori. Raitre gli ha dedicato una puntata degli Indimenticabili. I libri continuano ad essere tradotti e venduti in larga parte del mondo. Da Piacenza alla Romagna, il suo compleanno del 1° maggio ha sollecitato iniziative di vario tipo, sempre con ampia partecipazione. Ma come mai
si parla ancora così tanto di Giovannino Guareschi?
Escluso dal Canone della Letteratura italiana. Emarginato o assente nei Manuali e nelle Antologie dei nostri studenti. Discusso per certe sue posizioni politiche in un’Italia che ancora non ha saputo affrancarsi dalla guerra fredda né ha saputo superare la lacerante contrapposizione dell’epoca fascista.
Ci sarebbero tutti gli ingredienti per far riposare in pace e nell’oblio generale Giovannino Guareschi e le sue opere. Anche perché parliamo di un uomo nato ormai 116 anni fa e di uno scrittore che conobbe la popolarità quasi 80 anni fa, in una Italia diversissima se non appunto nel muro contro muro ideologico. Ma neppure questa sua “attualità” basterebbe a spiegare attenzioni ed affetto (o viceversa il disprezzo) oggi che PCI e DC sono scomparse.
Allora, come già avevo fatto sui altri temi nel libro da poco uscito “Chiedi chi era Guareschi”, ho voluto sottoporre la domanda…all’Intelligenza artificiale: un aspetto della modernità che probabilmente Guareschi non avrebbe apprezzato ma che altrettanto probabilmente avrebbe studiato e magari utilizzato nella sua multimedialità ante-litteram. Ecco allora, per curiosità, la risposta di “Chat GPT”, oggettivamente sensata ed equilibrata (a conferma che IA sarà un soggetto sempre più presente e dal quale sapersi “difendere”) anche se non troppo approfondita:
La popolarità duratura di Giovannino Guareschi e dei suoi personaggi, come Peppone e Don Camillo, può essere attribuita a diversi fattori.
Innanzitutto, i romanzi e i racconti di Guareschi affrontano temi universali e atemporali, come la lotta tra il bene e il male, la solidarietà, la giustizia sociale e la convivenza tra diversi punti di vista. Questi temi resonano (NdR: ?) con il pubblico di ogni epoca e generazione, contribuendo a mantenere vivo l’interesse per le sue opere.
In secondo luogo, Guareschi ha creato personaggi incredibilmente vividi e memorabili, caratterizzati da una profonda umanità e da un irresistibile senso dell’umorismo. Il contrasto tra Peppone e Don Camillo, con le loro divergenze politiche e ideologiche ma anche con il loro rapporto di amicizia e rispetto reciproco, è un elemento centrale delle sue storie e continua a catturare l’attenzione del pubblico.
Inoltre, la capacità di Guareschi di dipingere un ritratto affettuoso e ironico della vita in provincia italiana ha reso le sue opere affascinanti non solo per i lettori italiani, ma anche per coloro che sono interessati alla cultura e alla società italiane.
Infine, il contesto storico in cui sono ambientate le storie di Guareschi, in particolare gli anni del dopoguerra e della ricostruzione dell’Italia, aggiunge un ulteriore livello di interesse e fascino per i lettori che sono affascinati dalla storia e dalla cultura del paese.
In sintesi, la popolarità continua di Guareschi e dei suoi personaggi può essere attribuita alla sua capacità di affrontare temi universali, alla vivacità dei suoi personaggi, al suo ritratto affettuoso e ironico della vita in provincia italiana e al contesto storico in cui sono ambientate le sue storie.
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