La storia l’avete letta nei giorni scorsi in un bell’articolo di Roberto Longoni sulla Gazzetta. Uno dei due era allora principe, l’altro era uno dei re

( o meglio dei pionieri) dell’ambientalismo italiano.

Era il 1987, e Francesco Mezzatesta – che aveva fondato ed era l’anima della LIPU per la protezione degli uccelli – ricevette il premio European Award dalle mani di Carlo di Windsor, allora principe di Galles e da poco re. Una premiazione storica, ma quella foto di ormai 35 anni fa è anche l’occasione per un bilancio del tanto tempo passato.

Ed è un bilancio in parte amaro, perchè se è vero che proprio grazie a pionieri come Mezzatesta ed altri la coscienza ambientalista si è progressivamente diffusa nel nostro Paese, è altrettanto vero che in questi tre deceni e mezzo si sono accumulati ritardi ed errori che ci hanno portati ora a dover fare i contri con un pianeta boccheggiante e con gli effetti a volte anche tragici dei cambiamenti climatici. E’ quasi emblematico che proprio Carlo, divenuto re, sia stato stoppato dal nuovo premier pur volendo partecipare ad uno dei summit internazionali sull’ambiente che pure segnano solo raramente concreti passi avanti nella difesa della Natura.

La speranza è sempre quella che leader e cittadini capiscano sempre più che la strada imboccata è pericolosissima, e che occorre porsi seriamente, e subito, il tema di come intervenire per proteggere l’unico pianeta che abbiamo a disposizione. Con lo stesso spirito di quella foto di 35 anni fa.

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